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Giulio Vallata

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Come collegare Google Search Console al tuo sito web

Google Search Console permette di monitorare le prestazioni del tuo sito web e di capire quando acquisisci nuovi utenti. Collegalo oggi al tuo sito web.

Home » Blog » Marketing » Come collegare Google Search Console al tuo sito web

23/11/2020 by Giulio Vallata

Che cos’è Google Search Console e perchè collegarlo al tuo sito web?

Table Of Contents

Google Search Console (ex Webmaster Tools) è un servizio offerto da Google in forma gratuita che permette, attraverso l’utilizzo di una piattaforma dedicata, di monitorare la presenza del proprio sito web nell’indice dei risultati di ricerca. 

Pagina di ricerca google.com
Photo by Solen Feyissa on Unsplash

È uno strumento indispensabile per ogni Webmaster e proprietario di sito web che vuole capire quali sono le interazioni degli utenti con il sito e il comportamento di ogni pagina nell’indice di Google.

Search Console grazie a strumenti e rapporti, permette di verificare:

  • Che tutte le pagine del tuo sito web siano state correttamente scansionate dai robot di Google;
  • L’eventuale presenza di errori nella scansione e la possibilità di richiedere una nuova indicizzazione dei contenuti;
  • Inviare una sitemap del sito web che si vuole sottoporre a scansione, indicando a Google quali sono le pagine che si vogliono includere nell’indice e quali no;
  • Verificare Il rendimento nel tempo del sito web rispetto alle ricerche degli utenti definendo anche qual è la frequenza di click che li portano a visitare le tue pagine, quante volte la tua pagina è apparsa tra i risultati di ricerca e la posizione media all’interno dell’indice;
  • Eventuali problemi relativi all’usabilità sui dispositivi mobili e correzioni necessarie;
  • La presenza nell’indice di ricerca di breadcrumb, caselle sitelink ed eventuali errori connessi;
  • Se necessario compiere azioni per aumentare la sicurezza del tuo sito web;
  • Quanti link esterni e quali siti puntano alle pagine del tuo sito web e quanti sono i link interni al tuo sito.

Chi dovrebbe utilizzare Google Search Console?

Chiunque abbia un sito web ha tutto l’interesse di sapere quale sia il comportamento del proprio strumento all’interno dell’indice di ricerca Google.

Il sito web infatti è uno strumento di promozione della tua attività con cui clienti e potenziali tali possono entrare in contatto e trovare informazioni utili per soddisfare i propri bisogni.

È nell’interesse di qualunque imprenditore sapere come sta performando il proprio strumento promozionale. Per questi motivi è necessario conoscere Google Search console se:

  • sei il proprietario di un’attività offline con un sito web;
  • Gestisci un’attività online, di qualunque tipo;
  • Sei un esperto di web marketing, marketing tradizionale, SEO;
  • Sviluppi e amministri siti web.

Come collego Search Console al mio sito web?

Se sei interessato a controllare e migliorare il posizionamento del tuo sito nell’indice di ricerca Google e vuoi dedicare del tempo all’ottimizzazione dei contenuti (SEO), beh, sei proprio nel posto giusto.

Non è necessario che tu conosca alcun linguaggio di programmazione. Tutto quello che devi fare è seguire questa semplice guida che ti guiderà passo passo a collegare Google Search Console al tuo sito web.

Crea il tuo account o accedi al servizio

Per prima cosa, collegati a questa pagina, premi il pulsante “Inizia ora” e crea il tuo account gratuito su Google per poter accedere al servizio.

Homepage sito web Google Search Console

Se hai già un account ti basterà accedere con le credenziali. In caso contrario, dovrai creare username e password per poter accedere al servizio.

Google Search Console, pagina login
Google Search Console, pagina login, crea account
Google Search Console, creazione account

Una volta creato il tuo account potrai accedere a Search Console tramite questo link. Aggiungilo alla barra dei preferiti per accedere velocemente.

Aggiungi e verifica la proprietà del sito

È necessario che Google possa verificare che tu sei il proprietario del sito web. Su Search Console infatti vengono mostrati dati riservati ai proprietari dei siti web e possono essere effettuate modifiche che cambiano il modo in cui vengono mostrati i dati del sito web sull’indice di ricerca.

Puoi completare la verifica:

  • Verificando la proprietà del dominio;
  • Verificando il prefisso URL.
Come verificare la proprietà del dominio

La verifica sulla proprietà del dominio avviene tramite l’inserimento di un record di tipo TXT, all’interno dei DNS del dominio.

Come prima cosa, dovrai inserire il nome del tuo dominio nel formato www.nomedeldominio.estensione nella finestra che compare quando vai a cliccare su “Aggiungi proprietà”.

Google Search Console, verifica dominio

Occorre copiare il codice fornito da Google e andarlo ad incollare all’interno del pannello di gestione dei DNS, creando un nuovo record TXT.

Google Search Console, verifica TXT
Aggiungere un record TXT in Aruba

In questo caso utilizzo Aruba per la gestione del mio dominio. Segui questi step per completare la procedura.

Accedi all’area clienti Aruba da questo link e inserisci le credenziali di accesso.

Aruba, pagina di login

Seleziona “Pannello di controllo” e nel menu “Utility Dominio” accedi alla Gestione DNS e Name Server.

Aruba, pagina pannello di controllo
Aruba, pagina di gestione domini

All’interno del pannello di gestione DNS, muoviti verso la sezione dedicata ai record TXT, premi su “Gestisci” e nella schermata successiva incolla il codice fornito da Google, all’interno del campo “Valore”. Lascia il campo “Host” vuoto, proprio come da immagine.

Aruba, pagina gestione DNS tipo TXT
Aruba, aggiunta record TXT

A questo punto fai clic su “Aggiungi” e su “Prosegui”. Saranno necessari circa 10 minuti affinchè le modifiche possano essere attuate.

Trascorso questo tempo, torna su Google Search Console e nella pagina da cui copiato il codice TXT, fai clic su “Verifica”.

Come verificare il prefisso URL

Questa verifica permette di controllare il traffico relativo ai soli indirizzi URL che vengono verificati e prevede diverse possibilità di verifica.

La prima cosa da fare è inserire il nome del tuo dominio nel formato protocollo://www.nomedeldominio.estensione nella finestra che compare quando vai a cliccare su “Aggiungi proprietà”.

Google Search Console, verifica URL

Ricordati che l’URL deve essere indicato in modo competo. Ad esempio, per il mio sito web potrei inserire l’URL: https://www.giuliovallata.it

Hai diverse possibilità per poter verificare la proprietà del dominio

Inserire un file HTML sul tuo sito web

Per procedere con questa modalità di verifica devi scaricare il file fornito da Google e caricarlo sul tuo dominio.

Google Search Console, verifica URL con file HTML

Vediamo come fare nel caso di un dominio Aruba:

Accedi all’area clienti Aruba da questo link e inserisci le credenziali di accesso.

Aruba, area utente

Dal “Pannello di controllo” vai nella sezione “File Manager” e incolli all’interno della directory, il file che hai scaricato in precedenza.

Aruba file manager
Aggiungi un meta tag HTML alla home del tuo sito web

Selezionando questa modalità di verifica dovrai copiare il codice fornito da Google e inserirlo nella sezione <head> del tuo sito web, prima della chiusura del tag </head>.

Google Search Console verifica meta tag

Se il tuo sito è costruito in WordPress ed utilizza un tema Genesis, puoi farlo rapidamente in questo modo.

Accedi al pannello WordPress per la gestione del sito web, nella sezione Aspetto, naviga in Personalizza e quindi in “Header / Footer Scripts”. 

WordPress genesis, header/footer scripts
WordPress Genesis scripts
Verifica la proprietà del dominio con Google Analytics e Google Tag Manager

Se hai già collegato Google Analytics o Google Tag Manager al tuo sito web, puoi procedere alla verifica tramite questo metodo. Google Search Console si assicurerà di trovare all’interno delle pagine tuo sito web, il codice di monitoraggio di Google Analytics.

Google Search Console, verifica Analytics, Tag Manager
Google Search Console, conferma verifica con Analytics

Se non hai ancora collegato il tuo sito con Google Analytics, in questa guida ti spiego come farlo. 

Come iniziare ad utilizzare Google Search Console

Ora che hai verificato la proprietà del dominio o dell’URL, le pagine collegate alla tua proprietà verranno incluse nell’indice di Google.

Il processo che porta una pagina ad apparire tra i risultati di ricerca, può essere schematizzato in questi tre passaggi:

  • Scansione;
  • Indicizzazione;
  • Visualizzazione tra i risultati di ricerca e posizionamento.

Scansione

Il processo di scansione permette a Google di identificare le pagine presenti sul tuo sito web e di capirne il contenuto. Attraverso la scansione dei contenuti Google decide in quale modo indicizzare le pagine del tuo sito web e quando restituirle agli utenti tra i risultati di ricerca.

La scansione viene effettata da Google in automatico attraverso dei programmi chiamati crawler che navigano sul web alla ricerca di nuovi contenuti.

Indicizzazione

Dopo aver scoperto la nuova pagina Google analizza il contenuto testuale, le immagini, i file video e altri dati, per cercare di capire qual è il contenuto che si trova di fronte.

Questa attività è chiamata indicizzazione.

Visualizzazione tra i risultati di ricerca e posizionamento

Per ogni ricerca effettuata dall’utente sul suo motore di ricerca, Google cerca di trovare all’interno del proprio indice la risposta più rilevante che possa soddisfare l’utente.

Google cerca di determinare, considerando alcuni fattori, la risposta di qualità più elevata, per offrire la migliore esperienza possibile all’utente.

Come richiedere l’indicizzazione dei contenuti a Google

Nonostante il processo di indicizzazione dei contenuti avviene in automatico, potresti avere l’esigenza di renderlo più veloce comunicando direttamente a Google quali pagine sottoporre a scansione.

Questa operazione può essere portata a termine inviando una Sitemap tramite Search Console.

La Sitemap è un file contenuto ad un indirizzo URL, ad esempio:”https://www.giuliovallata.it/sitemap_index.xml” che contiene informazioni sulle pagine e i contenuti presenti sul tuo sito. Il file indica a Google una serie di istruzioni per effettuare l’indicizzazione dei contenuti.

Ma come è possibile creare e inviare la sitemap a Google?

Se il tuo sito web è costruito utilizzando WordPress, non c’è niente di più semplice.

Creazione della Sitemap con Yoast SEO e invio tramite Search Console

Segui questo breve tutorial per creare e inviare in pochi minuti la sitemap del tuo sito ricorrendo all’utilizzo del plugin Yoast Seo.

Per iniziare, entra nella dashboard di WordPress e dal menu di navigazione vai su Plugin, Aggiungi nuovo e cerca il plugin “Yoast Seo”. Installa ed attiva il plugin.

Attivazione plugin Yoast SEO

Prima di procedere alla configurazione, recati nella scheda “Lettura” del menu “Impostazioni” e togli il flag dalla voce “Scoraggia i motori di ricerca ad effettuare l’indicizzazione di questo sito”. In questo modo sei assolutamente certo che i crawler di Google potranno scansionare le pagine del tuo sito web.

Flag impostazione indicizzazione WordPress

A questo punto iniziamo la configurazione del plugin Yoast Seo. 

Dalla voce di menu “SEO” che sarà comparsa a seguito dell’attivazione del plugin, naviga in “Aspetto della ricerca”. 

Nella scheda “Generale” compila i dati relativi a “Knowledge Graph e Schema.org” indicando se il tuo sito web fa riferimento ad una persona o ad un organizzazione, qual è il suo nome (nel caso di un’organizzazione) e quale il logo di riferimento.

Impostazioni knowledge graph Yoast Seo

Nella scheda “Tipi di contenuto” puoi specificare quale sarà l’aspetto predefinito dei contenuti presenti sul tuo sito, nei risultati di ricerca.

In questa sezione puoi scegliere:

  • Se vuoi mostrare la tipologia di contenuto tra i risultati di ricerca: scegliendo Sì, la tipologia di contenuto sarà incluso nella Sitemap, in caso contrario sarà applicato il tag noindex che dice al crawler di non includere il risultato nell’indice di ricerca;
  • Di mostrare le impostazioni SEO per ogni contenuto della categoria scelta. Così facendo puoi specificare per ogni articolo come comportarsi nell’indice di ricerca;
  • Quale sarà l’impostazione base per il meta Title e la Meta description che verranno mostrati tra i risultati di ricerca;
  • Alcuni dati aggiuntivi sul markup delle pagine in relazione a quanto stabilito da schema.org.

Ti consiglio di procedere come indicato nell’immagine di seguito, per ogni categoria di contenuto.

Impostazione contenuto Yoast SEO

Ora naviga in “Media” e “Tassonomie” e lascia le impostazioni predefinite.

Impostazione media Yoast Seo

Nella scheda “Archivi” invece, ti consiglio di disabilitare le “Impostazioni archivi autore” e le “Impostazioni archivi per data”.

impostazione archivi Yoast Seo

All’interno della scheda “Breadcrumbs” abilita l’impostazione e scegli di visualizzare la pagina del blog.

Impostazione breadcrumb Yoast Seo

Lascia le impostazioni base all’interno della scheda “RSS”.

Impostazione Rss Yoast Seo
Generare la Sitemap XML con Yoast Seo

Definiti quali sono i contenuti che vuoi includere nell’indice di ricerca, è possibile generare la Sitemap XML con Yoast Seo.

Per farlo: naviga nella sezione “Generale” quindi nella scheda “Funzionalità” e premi il ? in relazione alla voce “Sitemaps XML”. Premi sul link “Vedi la mappa XML del sito” e verrai rimandato alla pagina in cui è caricata la Sitemap.

Sitempa XML Yoast Seo

Copia il link della pagina.

Inviare la Sitemap con Google Search Console

Per inviare la Sitemap del tuo sito web, generata con Yoast Seo, accedi a Search Console, naviga nella sezione Sitemap e incolla l’URL della Sitemap che hai appena copiato.

Invio Sitemap Google Search Console

Premi su Invia per confermare l’operazione.

Conferma invio Sitemap Google Search Console
Inviare tutti gli URL all’indice di Google

Un’altra attività che mi ha dimostrato di poter rendere ancora più veloce l’indicizzazione dei contenuti da parte di Google consiste nell’inviare uno ad uno tutti gli URL presenti sul sito web.

Questa è un’operazione manuale che richiede tempo in base alla quantità di contenuti presenti sul tuo sito web e per cui vuoi richiedere l’indicizzazione.

Per procedere: Incolla nella barra degli indirizzi presente su Search Console, l’url completo della pagina che vuoi indicizzare.

Barra di ricerca Google Search Console

Google verificherà se la pagina è presente nell’indice di ricerca, notificando l’esito. In caso positivo, se l’URL è già presente nell’indice, non dovrai compiere alcuna azione.

Url pubblicato su indice Google

Nel caso invece non lo sia, puoi premere sul pulsante “TESTA URL PUBBLICATO” ed attendere la risposta di Google che potrebbe includere in questo modo l’URL nel suo indice.

Invio URL non pubblicato, Google Search Console

Nota bene che questa richiesta potrebbe non andare a buon fine e sarà necessario attendere qualche giorno affinchè Google possa includere nell’indice la tua pagina.

Come collegare Google Search Console a Google Analytics

Prima di terminare il setup base di Google Search Console è necessario collegare anche Analytics allo strumento. In questo modo puoi misurare il traffico e i risultati del tuo sito in relazione ai termini di ricerca usati dagli utenti e visualizzare le informazioni da un unico strumento: Google Analytics.

Per collegare Google Search Console ad Analytics, procedi in questo modo:

Nel menu Acquisizione naviga in Search Console e Landing Pages e procedi al setup.

Impostazione Search Console su Analytics
Impostazione proprietà Analytics

Verrai rimandato alla pagina di Impostazione Proprietà e potrai collegare il sito web di riferimento che chiaramente avrai verificato in Search Console.

Scelta proprietà Search Console

Dopo qualche giorno potrai iniziare a vedere i dati di Search Console sulla tua dashboard di Google Analytics

Dashboard Search Console su Google Analytics

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